Intervista all’autore Davide Bellamy

Intervista all’autore Davide Bellamy in merito al suo libro “Insegnami a respirare. A volte la cosa più semplice diventa la più difficile”.

TRAMA

Federico è un semplice e giovane ragazzo bolognese, e come tanti ragazzi della sua età, ha un lavoro, amici e tante passioni.Ama la musica, i libri e il calcio. Da sempre frequenta lo stadio cittadino in compagnia di Simone e Valerio, amici storici.Con il passare del tempo però, Federico inizia a chiudersi sempre più in sé stesso. rinunciando inconsciamente a tutti i piaceri della vita. Si ritrova così in un incubo che mai avrebbe pensato di dover affrontare. Nel periodo che dovrebbe essere il più spensierato della sua vita anche le cose più semplici e normali diventano ostacoli invalicabili.Quel vuoto chiamato depressione ormai si è fatto strada tra i suoi pensieri e Federico non sa come riprendere in mano la sua vita.Inizia così una lotta difficile da accettare ma da cui non si può fuggire. Una battaglia fatta anche da persone che diventano suoi nuovi compagni di viaggio, come il Dottor Martinelli, premuroso psicologo e la bella Jasmine.

INTERVISTA

  • Ciao Davide e benvenuto su onlybookslover.it!
    Parlaci del tuo libro “Insegnami a respirare” in breve!
    Il protagonista si chiama Federico e vive da sempre a Bologna. Ha amici, un lavoro e tante passioni. Tutti ingredienti per poter vivere in felicità. Purtroppo però si trova inaspettatamente a fare i conti con la depressione, una cosa a lui sconosciuta e difficile da comprendere. Decide di farsi aiutare da uno psicologo, il Dottor Martinelli, iniziando così una lenta riabilitazione. Durante il suo percorso incontra anche Jasmine, una giovane ragazza che entra subito in sintonia con lui. 
  • Come è arrivata l’idea?
    Ho sempre avuto la passione per la scrittura, ma negli anni non sono mai riuscito a dedicarmici seriamente. Durante un periodo difficile della mia vita, grazie anche al consiglio di un terapeuta, scrivevo le emozioni che provavo su fogli bianchi. Ammetto che amavo farlo ed era davvero utile. Con il tempo ho raccolto davvero tanto materiale, allora ho provato a ricamarci attorno una storia.
     
  • Ci spieghi come è nato il titolo? È arrivato prima o dopo la stesura?
    Il titolo è nato alla fine della stesura. Facevo davvero fatica a trovarne uno che mi soddisfacesse. Poi un giorno, confrontandomi con la mia compagna, è nato ‘insegnami a respirare’. Credo che questo titolo rispecchi diversi passi importanti del libro, non solo nell’azione fisica e meccanica della respirazione, ma anche nei riferimenti romantici.

  • C’è un evento nel libro che è stato particolarmente difficile scrivere?
    Probabilmente raccontare parte della storia vista dagli occhi di Jasmine. Provare ad immedesimarsi nel personaggio femminile, essendo io un ragazzo.  

  • Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Cosa volevi trasmettere?
    Inizialmente era nata come “semplice” sfida con me stesso, riuscire a realizzare il sogno di pubblicare un libro. Procedendo però con la stesura, ho realizzato che tante persone hanno vissuto le stesse situazioni del protagonista, quindi raccontandole e condividendole vorrei poterle aiutare a sentirsi meno solo e più comprese.

  • Questo è il tuo primo libro?
    Si è il mio primo libro. Farò il possibile per continuare questa passione. 

  • Quanto c’è di te in questa storia?
    In questa storia c’è tanto di me dal punto di vista emozionale. Tante situazioni ed emozioni spiacevoli vissute dal protagonista le ho provate in prima persona. Questo mi ha aiutato a descrivere nei particolari determinati passi.

  • Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?
    Credo che sotto forma di romanzo, un argomento come la depressione, che è ancora un tabù, possa essere compreso più a fondo. Come ho detto prima, aiutare chi ne soffre a non sentirsi solo, sensibilizzando chi banalizza.  Oltre a questo, al suo interno è narrata una bella storia d’amore.

 

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