Intervista a Marika Carrabino

Ciao lettori, per l’intervista di oggi si presenta MARIKA CARRABINO

 

Mi chiamo Marika e nella realtà di tutti i giorni adoro principalmente i bambini, gli animali, scrivere e tenermi impegnata. Ho iniziato a pubblicare nel 2017 con il mio romanzo d’esordio “Respiro ancora”, seguito nel 2018 da “In tutti gli sbagli di mia madre”. Entrambe le storie alternano romance, mystery e drama, adoro i colpi di scena inaspettati!
Quando posso preparo la valigia e parto, vicino o lontano poco importa, ogni posto è meraviglioso e da scoprire a modo suo. Attualmente sto lavorando ad un terzo romanzo che spero di pubblicare entro la primavera 2019.

 

 


Ti sei mai cimentata in altri generi? 
– No, cerco nei miei romanzi di unire già rosa, mystery e drama, direi che come mescolanza di generi va benissimo cosí!

Il tuo autore preferito?
– Sveva Casati Modignani e JK Rowling

La tua scrittura si ispira a qualche scrittore in particolare?
– Si, alla sopracitata Modignani

Quanto tempo dedichi alla scrittura? 
– Non quanto vorrei… purtroppo il mio lavoro full-time, al momento, porta via tempo ed energie; quindi non sempre la sera ho la lucidità di mettermi al pc e iniziare a scrive… diciamo quindi una media di qualche ora a settimana

Come arriva l ispirazione?
– Solitamente da una canzone, un sogno, un ricordo o una sensazione

Da quanto tempo scrivi?
– Da quand’ero bambina!

Come hai iniziato?
– Giocando alla maestra e scrivendo storie, da far leggere, ai poveri compagni che interpretavano gli alunni!

Ti occupi di altro nella vita?
– Certo, sono un’educatrice, una party-planner e grafica… l’ho già detto che il mio lavoro è full-time?

Stai gia lavorando su qualche altro libro?
– SÍ, che spero di ultimare entro la primavera 2019

Cosa ne pensi del mondo dell’editoria?
– Purtroppo anche lí esistono conoscenze, amicizie, gruppetti e invidie… io personalmente pubblico per il piacere di farlo, per trasmettere emozioni e lasciare un bel ricordo delle mie storie. Non mi importa scalare classifiche o ricevere necessariamente recensioni positive, ma solo emozionare

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