Intervista a Luigi Arbore

Intervista a Luigi Arbore autore del libro “L’ora delle formiche” edito Bookabook Editore.

TRAMA

Gregorio e Giorgio. Stereotipati, borghesi, belli, intelligenti, ironici, in perfetta forma fisica, ma non psichica; accumulatori di like, relazioni, sesso e attenzioni. Due Formiche quarantenni nella Milano d’oggi, che continuano a raccogliere briciole fino a quando non accade qualcosa di incontrollabile, come la Malattia e il Primo Vero Amore.

Uno scritto moderno – senza un velo di fondotinta, a volte maleducato e scorretto, più amaro delle favole; un delirio #nofilter – per viaggiare dentro le menti creative di uomini e donne Sensibili, tra party, gite fuori porta, ricordi d’infanzia, pensieri estemporanei e luoghi dolorosi, e chiederci, insieme a loro: è più rischioso Amare o Vivere senza Amore, anche solo immaginato?

 

INTERVISTA

  • Ciao e benvenuto su onlybookslover.it.
    Parlaci del tuo libro “L’ORA DELLE FORMICHE”!

Libro #nofilter scritto senza tattiche.
Un Romanzo di sensazioni, un delirio.
Una Narrativa pratica.

La delicatezza dei protagonisti Gregorio e Giorgio, che mi piacerebbe conoscere un giorno, per troppo Amore e troppo Dolore.

Parlo di Persone di oggi, e le ho paragonate alle Formiche. Accumuliamo come esse, likes, relazioni, piaceri effimeri, attenzioni, senza soffermarci troppo, facendoci film mentali. Un accumulare incessante, senza sosta fino…fino a quando non accade qualcosa di incontrollabile come l’Amore e la Malattia, all’unisono.

 

  • Come è arrivata l’idea?

C’è sempre stata, lì nel retro cranio, e gli eventi della Vita, belli e brutti, me l’hanno tirata fuori, creata, dato forma, plasmandola.

  • Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia?

Un Romanzo immediato, genuino e con un pH sensibile.

Uno Scritto moderno, senza un velo di fondotinta, con tanto di emoticons sparse qua e là.

È un Film mentale “L’Ora delle Formiche” e finisce appunto come un Film.

Tutto lo svolgimento del Romanzo è un fittizio viaggio trabocchetto elaborato dalla Mente cacciatrice, creativa, attrice, regista, spia, ginnasta, di Gregorio De Possi, detto Greg; che inventa tutto lo svolgimento del Racconto, essendone il Personaggio chiave e principale.

Alcune Parole hanno l’iniziale in maiuscolo, semplicemente perché hanno più dignità delle altre; sarebbe bello per Greg che lo stesso potesse essere fatto con le Persone più valevoli. Sarebbe un Mondo migliore.

  • C’è un messaggio che volevi trasmettere?

Un messaggio semplice, in cui tutti ci dobbiamo immedesimare: meglio ritornare a costruire, più che accumulare likes, come relazioni, attenzioni solo che passeggere.

  • Il titolo è molto particolare. Come è arrivata la scelta di esso?

Perché in tre parole si esprime perfettamente la visione che voglio trasmettere di questa Sfumatura Umana a cui ci siamo ridotti, chi più chi meno. Siamo delle Formiche, accumuliamo, senza a volte neanche renderci conto di cosa e del perché.

  • Un autore/autrice che ti sta particolarmente a cuore e perché.

Senza dubbio Sandro Veronesi, perché vero, viscerale e un gran scandagliatore dei meandri umani, emotivi e cognitivi.

  • Ci parli un pochino dei tuoi protagonisti?

Gregorio e Giorgio sono lo stereotipo dei Gay Milanesi, di nascita e no, alto-borghesi, belli, sexy, intelligenti, in perfetta forma fisica ma non psichica.

Gregorio De Possi, detto Greg; Pugliese, trapiantato, senza valigia di cartone.

Pieno zeppo di Visioni e Immaginazioni, che Greg crea per rendere la sua Milano, sua per adozione perché è originario del Barese, emotivamente più sopportabile e meno pesante.

Giorgio è il prevedibile Stronzo, Milanese doc e dop, con appeso al collo il classico e ipnotico cartello Danger Restricted Area. Figlio unico, o meglio con un fratellastro Gavin dal lato di madre; irrisolto con il Padre ricco e omofobo, e la Madre, depressa e fuggitiva. Lui è lo Stronzo che Greg immagina di convertire all’Amore!

“L’Ora delle Formiche” parla di Milano, la Milano di oggi; appunto di Gregorio e Giorgio, tessendo il sorgere del Primo Vero Amore tra loro, inaspettato, tra due Uomini maturi. Due Formiche come tante, poco più che quarantenni; che però riescono a interrompere questo status di Accumulatori Seriali a cui la Gente oggi si è ridotta. Giorgio è la più Formica tra i due.

  • Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?

Perché è una Storia più amara delle favole, con un tono di narrazione fresco, immediato, veloce, di facile immedesimazione per chiunque. Chi l’ha letto, parla di una lettura “bruciata” tutta d’un fiato.

 

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