Il massacro del Lago Bodom

Il massacro del Lago Bodom è uno die più famosi cold case nella storia criminale finlandese.

Il massacro del Lago Bodom

Iniziò tutto il 5 giugno 1960 quando due ragazzi quindicenni ed un ragazzo diciottenne furono uccisi mentre dormivano all’interno di una tenda ed un quarto giovane fu trovato fuori da essa gravemente ferito.

Cosa era accaduto?

Il 4 giugno 1960 due coppie di adolescenti finlandesi decisero di accamparsi sulla riva del lago Bodom, all’interno di un maniero, in località Oittaa; tra le 4 e le 6 del mattino del 5 giugno le due ragazze ed il diciottenne fidanzato di una di esse furono aggrediti con un coltello e percossi fino alla morte mentre l’altro giovane, l’unico sopravvissuto al massacro ne ricavò una commozione cerebrale, fratture alla mascella e alle ossa facciali e lividi sul viso.

Alle 6 del mattino alcuni ragazzi che praticavano bird watching videro a distanza la tenda crollare ed un uomo biondo allontanarsi da essa.

Alle 11 i cadaverii furono scoperti da un carpentiere che chiamò la polizia, la quale giunse sulla scena del crimine alle 12.

Interrogato sull’accaduto il ragazzo superstite dichiarò di aver visto di sfuggita un assalitore vestito di nero e di rosso che li avrebbe aggrediti.

Nel 1972 un uomo, nella lettera che scrisse prima di suicidarsi, comunicò di essere l’omicida del lago Bodom. Dalle indagini scolte risultò che l’uomo aveva lavorato in un chiosco vicino al lago e che aveva venduto ai ragazzi della limonata, inoltre era noto che mal sopportasse la presenza di campeggiatori in quella zona. Tuttavia per la sera della strage l’uomo aveva un alibi, stava dormendo a casa con la moglie.

Nel 2003 un noto neurologo finlandese pubblicò una propria teoria sull’omicidio affermando di aver curato, quando negli anni 60 lavorava come dottore all’ospedale di Espoo, un uomo fortemente sospetto per via di alcune ferite. Era il tedesco Hans Assmann una presunta spia del KGB, e proprio per tale posizione, secondo il neurologo le indagini sarebbero state insabbiate.

La polizia finlandese annunciò che il tedesco avesse un alibi ma pare che prima di morire, Assmann abbia confessato all’ex ispettore di polizia e ad un giornalista finlandese di essere l’autore degli omicidi.

Nel 2004 la polizia arrestò con l’accusa di omicidio plurimo l’unico superstite del massacro adducendo come movente la gelosia che provava per la sua ragazza…

Il pm chiese per l’imputato l’ergastolo per il triplo omicidio ma questi fu assolto e ricevette addirittura un risarcimento per via dei danni morali e psichici subiti a causa del processo.

You may also like