I personaggi del libro “Siamo come le lumache”

I personaggi del libro “Siamo come le lumache” di Laura Moreni disponibile anche su Amazon.

TRAMA

Una telefonata imprevista, ricevuta di domenica mattina, turba la tranquillità e la monotonia della vita di Tilda, che è costretta a partire all’improvviso verso le sue zone d’origine. Inizia così un racconto in cui le vicende del passato dilagano via via nella narrazione, delineando gli eventi cruciali che hanno segnato la protagonista e i suoi amici d’infanzia, Anita, Gubo e Dodi. Con il rammarico dell’età matura, e attraverso il disagio che ha condizionato buona parte della sua vita, Tilda ripercorre la storia e le scelte di ognuno di loro, l’inadeguatezza e l’immaturità, nella speranzosa ricerca di ciò che pare ormai andato perso.

 

PERSONAGGI E QUALCHE ACCENNO ALL’AMBIENTAZIONE

TILDA: è una donna matura ma disincantata, che ha lasciato nel passato la sua tendenza a sognare, ad abbandonarsi ai sentimenti. È la narratrice del romanzo e si svela via via, durante la storia, attraverso tutte le sue incoerenze e le sue ferite. Al momento degli eventi Tilda ha già analizzato il suo percorso e ha compreso qual è stato il più grande blocco della sua vita, che ancora non ha avuto il coraggio di affrontare e risolvere, nonostante da lì abbiano avuto origine non pochi disagi (in primis: l’obesità che la affligge).

 

ANITA: è la migliore amica di Tilda, nonostante gli eventi della vita abbiano portato le due donne a vivere lontane. Anita è una donna molto bella, ma anche una persona fragile e rigida, intransigente con se stessa e con gli altri. Cerca di portare a termine tutto ciò che ritiene un dovere, senza concedere a se stessa alcun sollievo, alcuna distrazione. Si porta addosso grandi dolori e pesanti sensi di colpa, che non vuole condividere con nessuno. L’unica che riesce a scalfire le sue difese è Tilda.

 

GUBO: è un uomo di grande carisma, molto amico di Tilda, con cui mantiene un rapporto non costante ma profondo. Passionale, forte, affascinante, è un personaggio che affronta la vita di petto, in maniera silenziosa e solitaria. Quando sente il bisogno di ritrovare se stesso si allontana, ma senza fuggire. È un uomo delicato e riflessivo, coerente, che, nelle sue scelte, non si lascia influenzare da nessuno.

 

DODI: è bello «da passare le giornate a guardarlo», emotivo, sensibile; ma anche umorale, chiuso, che fatica a dar voce ai propri sentimenti. Con il suo agire scatena gli eventi cruciali della vicenda e ne diventa così il personaggio chiave: la sua presenza è incostante, ma si avverte sempre. Nella sua apparente incoerenza, si rivela invece il più consapevole tra i personaggi, quello che è capace di pesare con oggettività ciò che la vita gli ha dato e gli ha tolto. È un personaggio difficile, soprattutto nelle sue zone d’ombra, ma non può lasciare indifferenti.

 

AMBIENTAZIONE:

Il romanzo è ambientato nel nord Italia, in particolare a Restello, un paese di montagna dove le avventure dei quattro personaggi, che lì si sono conosciuti da bambini, hanno inizio. Restello è un luogo di fantasia, che assume un valore forte, emblematico, come rappresentazione di un mondo a sé stante, un microcosmo dove le emozioni vengono amplificate e gli affetti assumono un valore dalla forza particolare. Nel romanzo è collocato in montagna, in una valle lombarda, ma per le atmosfere e le dinamiche che lo caratterizzano potrebbe trattarsi di un qualsiasi piccolo borgo della provincia italiana. In un certo modo, Restello è anch’esso un personaggio, non solo un luogo: è protagonista della vicenda.

 

 

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