“I demoni di Urbino – La moglie del capitano”

Oggi recensisco “I demoni di Urbino – La moglie del capitano” libro di Pasquale Rimoli disponibile su Amazon.

"I demoni di Urbino - La moglie del capitano"

Chi era il capitano Matteo Sesti prima delle vicende narrate ne “La figlia del maresciallo”? Ma soprattutto chi è Sara? Sua moglie, la sua amata compagna… Questo secondo capitolo – che in realtà è un prequel – parla di lei, ma non solo. All’interno di un losco scenario, che coinvolge la città di Urbino, i demoni tracciano in questo nuovo libro le basi della loro genesi, che coinvolgerà Sara, Matteo, i loro amici e le torbide relazioni di un misterioso club privé della città.

RECENSIONE

Proprio come accennato sopra, questo libro rappresenta il prequel di “La figlia del maresciallo” libro uscito nel 2017 dallo stesso editore (La Ruota Edizioni).

Una storia coinvolgente sin dall’inizio e che, letta prima de la figlia del maresciallo, potrebbe andare a diventare un primo capitolo di una serie.

Ci troviamo davanti ad aspetti molto importanti e non poi così lontani dalla realtà: femminicidio, violenza, aggressività manifestatesi per gelosie e voglia di possessione.
Ne “I demoni di Urbino” troviamo il lato oscuro dell’umanità, di vite apparentemente tranquille e normali quando in realtà nascondono dei tratti ben diversi dalla normalità.

Nella storia si narra principalmente la storia di Tiziana, una donna dalla voglia incredibile di essere libera sessualmente, non più contenta di dedicarsi alla noia mondana di un rapporto di coppia.
Si lascia trascinare in scambi di coppie che col tempo diventano vere e proprie droghe fino al punto in cui non riesce più a farne a meno e a volere sempre di più.
Questo però, la uccide.
Tiziana viene trovata morta insieme al marito nella loro abitazione, ma il movente e il colpevole/colpevoli li deve scoprire Matteo Sesti, capitano dei carabinieri e conoscente della coppia.

Oltre ciò, troviamo Sara, la moglie del capitano Sesti, moglie fedelissima e migliore amica di Tiziana.
Lei, pura nell’animo e innamorata di suo marito, quando scopre i comportamenti dell’amica si ritrova a darle dell’eterna ragazzina e si incolpa per non aver fatto di più, per non averla fatta ragionare e maturare.

Ma Sara si renderà conto ben presto che le convinzioni spesso possono cambiare, spesso quello che si è non è quello che si crede di essere.

Ho trovato il libro di Rimoli ben strutturato, ben scritto.
Io avendo letto già il primo libro, ovvero il libro originario, posso dire di avere un quadro più completo della storia dei demoni di Urbino, della loro nascita, del loro losco giro.

Colpi di scena, investigazioni, tentazioni, un libro ricco di aggettivi che stuzzicano le vene di un lettore che cerca completezza in una storia, completezza di sensazioni e di curiosità.

Personaggi con caratteri diversi tra loro e che ho apprezzato per la loro crescita personale, maturità, diversità.

Altro aspetto che mi piace particolarmente è la descrizione del luogo.
Urbino viene descritta così bene, con tratti storici- culturali intriganti da farci sentire presenti, come se la stessimo visitando con i nostri occhi.

Ora attendo il terzo libro di questa serie e consiglio ai lettori di non lasciarsi sfuggire questo giallo-noir accattivante!

Arianna

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