“Elite” la recensione del libro

“Elite” la recensione del libro scritta da Morgane.
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"Elite" la recensione del libro

Paula soffre per un amore impossibile di cui non può parlare con nessuno. Janine nasconde un segreto inconfessabile e pericoloso. Gorka, ossessionato dal sesso, inizia a provare qualcosa di più per la persona sbagliata. Mario, il bullo, si trova improvvisamente sotto ricatto. María Elena, dietro una facciata di glamour e opulenza, vive una situazione familiare disperata. Ma cosa succede quando Marina, alla festa di fine anno, viene trovata morta a bordo piscina e nelle mani di un investigatore viene recapitato un diario pieno di insulti diretti alla vittima? Qualcuno la odiava e tutto fa sospettare che il colpevole sia un suo compagno di classe. Paola, Janine, Gorka, Mario e María Elena finiranno coinvolti, in un modo o nell’altro. Ma chi è l’autore del diario? Chi l’ha consegnato alla polizia? E perché l’assassino odiava così tanto la ragazza? Cominciamo dall’inizio e rimettiamo insieme i pezzi.

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RECENSIONE

Il romanzo che fa parte di una duologia si presenta fin dall’inizio con una struttura narrativa particolare dove i pensieri dei protagonisti si alternano alla voce narrante, struttura questa che permette di entrare subito nell’io più profondo e nella realtà dei protagonisti, una realtà ben diversa da quella che tutti pensano di sapere.

La storia ad una prima lettura può sembrare la classica storia adolescenziale alla Paso Adelante o alla Beverly Hills ma le tematiche più complesse che raccontano come le esperienze con le droghe, i primi approcci sessuali, il rapporto genitori figli e il rapporto con il proprio corpo fanno sì che i ragazzi si trovino, per scelta o per uno strano gioco del destino a doversi comportare quasi da adulti malgrado stiano entrando nella maggiore età solo in quell’anno di liceo.

Il romanzo per molto aspetti si presenta crudo nella lettura e nelle situazioni, è difficile trovare un vero personaggio positivo, perché alla fine lo sono un po’ tutti e non lo è nessuno, così come Marina non è l’unica vittima del libro, solo perché è stata brutalmente assassinata.

La lettura è scorrevole e avvincente con intervalli e situazioni inaspettate che il lettore non si immagina e con dei veri e propri colpi allo stomaco che pagina dopo pagina fanno venire voglia di scoprire non solo chi ha ucciso Marina, ma anche e soprattutto se quei ragazzi riusciranno a trovare una serenità tanto sperata.

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