INTERVISTA A FIORELLA DI MAURO


Ciao lettori, per l’intervista del giorno abbiamo con noi

FIORELLA DI MAURO

 

Fiorella Di Mauro, nata il 16 Luglio 1985, è sempre stata attratta dall’arte. Col sogno di divenire una fumettista, si iscrive all’Istituto d’Arte di Catania dove apprende, fin da subtio, che dei fumetti ciò che ama di più è scrivere la storia.
Si cimenta nella stesura del suo primo romanzo di genere fantasy gotico dal titolo “Il destino in una lacrima” pubblicato dalla CE Ctl editore Livorno. Successivamente scrive il suo secondo romanzo “La ragione del cuore” un libro di narrativa attuale.
Per motivi di salute interrompe il mondo della scrittura e dopo anni di lotta, riprende la penna per realizzare il suo terzo e ultimo romanzo di genere fantasy spirituale “I falsi Dei”.
Quest’ultimo romanzo ha ricevuto diverse proposte editoriali ma al momento sono in fase di valutazione.
Ho partecipato a differenti premi letterari con dei racconti ricevendo grandi soddisfazioni.
Il racconto thriller “La cantilena dei pazzi” arriva in finale al concorso nazionale “Va in scena lo scrittore”.
Il racconto fantasy storico “La Banshee” viene scelto per far parte di un’antologia di racconti fantasy indetto dalla casa editrice “Historica”.
La favola “La gatta Bastet e il pitone Apophis” entra a far parte di un libro di favole realizzato per beneficienza.
Il racconto psicologico “Vivere la morte” viene premiato dall’associazione culturale Eterna con il secondo posto nel concorso letterario nazionale “Emozioni”.
Inoltre la scrittrice si diletta a intervistare autori emergenti e non nella sua rubrica “Tra finzione e realtà” che avviene nel gruppo facebook “Tralerighe”.
Possiede un canale Youtube dove crea dei video recensione e presentazione di un libro.
Ha partecipato alla fiera di Firenze “Libro aperto” nello stand della casa editrice Ctl editore Livorno e con il gruppo facebook Tralerighe e Nuuuuz.
Parteciperà alla fiera di Roma “Più libri più liberi” con il gruppo Tralerighe e Nuuuuz.


  1. Ti sei mai cimentata in altri generi?
    Sì. Amo leggere tutti i generi e ho l’obiettivo di scrivere almeno un libro per ogni genere. Una sorta di sfida personale. Al momento ho scritto un fantasy gotico, un fantasy spirituale, un libro di narrativa attuale, un racconto horror psicologico, un racconto fantasy storico e un racconto thriller.
  2. Il tuo autore preferito?
    Oriana Fallaci. Amo tutto di lei, dalla sua penna alla sua mente che fu.
  3. La tua scrittura si ispira a qualche autore in particolare?
    No, che io sappia no. Anche se mi è stato detto che il racconto thriller psicologico aveva uno stile pirandelliano… il fatto è che non ho mai letto uno scritto di pirandello.
  4. Quanto tempo dedichi alla scrittura?
    Per i miei gusti troppo poco tempo.
  5. Come arriva l’ispirazione?
    Mai allo stesso modo e in qualsiasi momento.
  6. Da quanto tempo scrivi?
    All’età di 16 anni ho iniziato il romanzo storico ambientato nella seconda guerra mondiale. Un romanzo mai terminato. Di quel periodo a mio avviso è stato scritto troppo e per ora preferisco attendere che la mia scrittura divieni più matura. Attendo di divenire una scrittrice più meritevole prima di trattare un periodo storico di tale importanza.
  7. Come hai iniziato?
    Il primo romanzo concluso, l’ho iniziato per caso. Avevo deciso con una mia amica di creare un fumetto, ma alla dine ne è uscito fuori un romanzo.
  8. Ti occupi di altro nella vita?
    Come ogni scrittore che si rispetti, amo cimentarmi in qualsiasi cosa. Sono stata receptionista d’albergo, commessa, segretaria, grafica, agente di telefonia ed energia, maestra d’asilo, maestra d’inglese e ora sto dedicandomi agli autori emergenti e non che hanno bisogno di pubblicità. Mi occupo di interviste agli autori, di recensire libri con video che carico nel mio canale youtube e condivido su più di 100 gruppi facebook. Da poco sto intraprendendo anche la strada dell’agente letterario e metto in comunicazione autori con case editrici con la quale collaboro assieme ai miei colleghi nuuuuz.
  9. Cosa ne pensi del mondo dell’editoria?
    Che lo preferisco al self. Ho provato entrambe le strade ma alla fine ho scelto quella dell’editoria. Tante CE sono d’altronde meritevoli di tale titolo.  

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